Imbarazzante e anacronistica la crociata del Comune di Napoli contro la mobilità sostenibile.

L’assessore De Iesu durante il consiglio comunale del 5 dicembre ha attaccato senza alcun motivo la Bicycle House (sede tra l’altro della Casa del Rider, unica in Italia), che da anni si trova nella Galleria Principe di Napoli, definendola, senza peraltro conoscerla, un semplice “noleggio biciclette”, e lasciando intendere di volere altra destinazione per il monumento.
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Peccato che il monumento versi in condizioni disperate da oltre un decennio e che le attività svolta dalla Bicycle House non solo hanno una funzione sociale e ambientale ma attirano un turismo alternativo di cui tanto ha bisogno Napoli, rendendo decoroso un luogo dove il Comune non riesce ad intervenire.
“Da cittadino ho provato imbarazzo a vedere un noleggio biciclette all’interno della Galleria Principe… fortunatamente questa amministrazione, darà una destinazione, alla Galleria Principe di Napoli, più rigorosa…”. Queste le parole pronunciate dall’Assessore alla Polizia Locale ed alla Legalità del Comune di Napoli, Antonio de Iesu durante il Consiglio Comunale del 5 dicembre 2022.
L’intervento dell’Assessore è inserito nella discussione affrontata dal Consiglio Comunale in merito al nuovo Regolamento degli esercizi commerciali per dare delle regole alla movida. In queste ore abbiamo rivisto più volte il video della seduta consiliare per non cadere in errore, ma le parole che creano profondo imbarazzo, sconcerto e preoccupazione, sono proprio le sue.
Imbarazzo. Noi proviamo imbarazzo per come l’Amministrazione comunale sta gestendo la città di Napoli, per le condizioni in cui i senza fissa dimora sono lasciati da anni fuori la Galleria Principe di Napoli, con tende, coperte, e tutti loro averi sparsi sotto il colonnato.
Proviamo imbarazzo per i livelli d’inquinamento oltre soglia che nell’area del Museo avvelenano quotidianamente cittadini e turisti, come certifica la centralina Arpac di via Constantinopoli.
Proviamo imbarazzo per lo stato in cui versa la Galleria Principe di Napoli, avvolta da anni da reti per evitare la caduta di calcinacci e stucchi. Con un’igiene precaria, sporca e abbandonata.
Proviamo imbarazzo perché questo luogo è ancora vuoto e senza una destinazione d’uso per oltre il 90% dei suoi spazi mentre potrebbe essere un gioiello di attività diverse legate anche la cultura.
Proviamo imbarazzo perché i filobus quotidianamente non riescono a transitare per via Pessina per le auto in doppia fila e parcheggiate sui marciapiedi.
Proviamo imbarazzo per i parcheggiatori abusivi che controllano la città.
Proviamo imbarazzo per la sistematica violazione dei limiti di velocità e per l’assenza di controlli.
Proviamo imbarazzo, rabbia e dolore per i morti per violenza stradale che nella nostra città sono in aumento.
Proviamo imbarazzo per la microcriminalità che prospera in zona, per i furti e le rapine che subiamo.
Proviamo imbarazzo per la camorra che ha ripreso a sparare.
Al contrario caro Assessore, non proviamo assolutamente imbarazzo, ma siamo estremamente orgogliosi, per le attività imprenditoriali e di promozione sociale, culturale e turistica portata avanti dal 2016 dagli amici di Bicycle House, che con tanti sacrifici nel pieno rispetto delle regole ed onorando ogni impegno contrattuale portano avanti, in quel deserto chiamato Galleria Principe di Napoli.
Vorremmo tanto sbagliarci ma queste dichiarazioni sembra che si leghino perfettamente alle azioni di ostilità nei confronti delle mobilità sostenibile che da oltre un anno giungono da Palazzo San Giacomo. Dalla cancellazione di ciclabili, alla volontà di riaprire il lungomare alla auto, dall’eliminazione delle ztl di Piazza Dante alla mancata attuazione di progetti già finanziati come quella di Corso Umberto ciclabile, fino allo stato di insicurezza dei soggetti deboli della strada. Napoli sta andando in direzione contraria a quello che in Italia e nel mondo si sta facendo per mitigare i problemi del riscaldamento globale.
Questo attacco, verso chi promuove la cultura della mobilità sostenibile, produce sana economia, dà lustro a livello internazionale alla nostra città, ed offre opportunità occupazionali, è semplicemente indegno.
Esprimiamo piena e totale solidarietà a realtà come Bicycle House e siamo al loro fianco senza se e senza ma.
D’altronde, se per Johnny Stecchino il problema di Palermo era “il traffico”, per Napoli sono senza dubbio “le bici”.
Aderiscono e sottoscrivono (adesioni aggiornate alle 15.00 del 7.12.22): Napoli Pedala, Napoli Bike Festival Kyoto Club, Alleanza Mobilità Dolce, Fondazione Michele Scarponi Claudio Cecere, Rossella Murioni, Green Italia, Camillo Piazza, Daniela Padoan, Consigliere Comunale di Napoli, Sergio D’Angelo, Consigliere Comunale di Napoli, Chiara Capretti, Consigliera II Municipalità, Domenico Quattromani consigliere X Municipalità, Edvide Mariani Consigliere X Municipalità, Diego Civitillo, Consigliere X Municipalità, Gianluca Cavotti Consigliere X Municipalità, Sandro Fucito, Presidente VI Muncipalità, Thomas Strauss Consigliere II Municipalità, Peppe Aiello, Consigliere III Municipalità, Maurizio Malfitano Consigliere V Municipalità, Daniela Savy, docente Federico II referente progetto Obvia/Extramann, Napulitanata, Ettore Massera, ricercatore ENEA, Bikeitalia.it Associazione • Salvaiciclisti • Roma , Legambiente, Clean Cities, ArciGay Napoli, ASD Bici Serino Malaventum, Bike for Heritage, Bad Bike srl, La Ciclomoto Imperatore , Percorsi Cumani – Cicloturismo da Nisida a Miseno Asd Normanni Team , Rosso Ambientalista,asd FACC ‘E BIKE , Coop. Le Nuvole, Giacinto Gelli, docente Università Federico II, Onofrio Paduano, Randagi Campani , Kayak Napoli , Il Bicicletterario – Parole in Bicicletta , PARTENOPE in BICI , Greenpeace GL Napoli, Natura SottoSopra , Biketour Napoli , Isola Liri Bike Festival, Leaf land Art Campi Flegrei, Ciro Mattei, docente IPSAR Petronio, Mavin Bike ShopMavin Bike Rent, ASD Cinque&Nove Turi, Ride a bike Napoli, Caracol – Associazione di Promozione Sociale Resistenza Civile, Clock bar, ASD Young Enterprise, Coop. Amira, Altralena, Manneken Pis – Birreria Belga , Ecodrive srl, Maggiolino club Napoli & co, Associazione Si può dare di più, Fuorigrotta Solidale, Aps Coltiviamo Gentilezza, Consass srl, Civico 7 liberato, La Frescheria, A voce alta, La terza Agorà, Bike to school, Rinascita Pomigliano d’Arco, Birra KBirr, drink up, Il Manifesto Sardo, Un’altra Ivrea è possibile, Un ponte per Campania, Davvero – Ecologia e Diritti, Agritettura 2.0, Albachiara Gatto, artigiana, Ivan di Stadio avvocato, Giuseppe Brancaccio, operatore culturale, Luca Borriello INWARD, Annamaria Nappi, docente, Malazè, Teresa Foglia, volontaria, Lorenzo Cavotti, studente, Nsea yet, Gente Green aps, Fiab Napoli Cicloverdi, Vincenzo Cardone, Vincenzo Franchini, ciclisti, Università Verde Torre del Greco, WWF Napoli, Green Italia Campania, Bereshit, Tba ACERRA, Asd I love Bike, Il mattoncino, Genova Ciclabile, Milano Bicycle Coalition, Rete Vivistarada, Ciclostile, ciclofficina popolare cento sociale Bruno di Trento, Cittadini per l’aria, Legambici aps Milano, Ecoborgo Campidoglio di Torino, Daniela De Gregorio, Flavia Guarino, Teachers for Future, Lazzarelle, Salvaciclisti Bologna, Maria Vittoria Florio, Parco Appia Antica Roma, Mario di Masi, avvocato, Flavia Guerra, Marcello Colosio, ingegnare, Silvia Mazzeo, Mario Leonbruno, dcumentarista e formatore, Lanfranco Genito, formatore, Domenico Spinelli, Ass. Ciclo e Venti, GalleRi@art colletivo politico, Fabrizio D’Ambrosio, Genova Ciclabile, Colosio Marcello, Giovanni Florio, docente Federico II, Associazione Quartieri Spagnoli, Nello Milano, Francesco Anziano, Iron Bikers.
Per aderire -> mail a info@napolibikefestival.it
By |2022-12-15T22:16:44+00:00Dicembre 14th, 2022|Uncategorized|0 Comments

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